Pokémon Go è un sogno che diventa realtà, grazie al quale si è potuto per la prima volta avventurarsi in prima persona alla ricerca di Pokémon da catturare tra le strade della propria città proprio come i protagonisti dei giochi del famoso franchise giapponese.
In questa recensione, parliamo in particolare delle caratteristiche che lo rendono importante dal punto di vista educativo e formativo.
Pokémon Go esce a Luglio 2016, sviluppato da Niantic in collaborazione con Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo, preceduto da trailer e pubblicità che avevano incuriosito molto i fan, in cui si anticipava l’innovativa modalità di gioco che si poneva come una netta differenziazione rispetto ai capitoli canonici della saga.
I primi videogiochi Pokémon risalgono ormai a quasi trent’anni fa; in Giappone venivano rilasciati nel 1996 i primi capitoli, Pokémon Rosso e Pokémon Verde (gioco che da noi diventerà Pokémon Blu), due titoli che hanno posto le basi per tutti i giochi principali successivi della serie e a partire dai quali sarebbero in futuro nati film e serie TV di grande successo che hanno contribuito ad accrescere la fama di Pokémon in tutto il mondo.
In questi giochi si veniva proiettati in una regione immaginaria, in questo caso specifico quella di Kanto, in cui il personaggio controllato dal videogiocatore partiva dalla sua città natale per una lunga avventura che avrebbe vissuto insieme ai Pokémon, piccoli mostriciattoli (Pocket Monster, mostri tascabili appunto), ognuna di essi con personali doti e caratteristiche che ne contraddistinguevano l’unicità. Ad oggi, con il proseguire della saga di videogiochi, sono stati creati dagli sviluppatori più di 1000 Pokémon, mentre nei primi titoli di cui abbiamo appena accennato, ne erano presenti 151, tra i quali figuravano alcuni di quelli che sarebbero diventati un simbolo di riconoscimento del gioco e del franchise in tutto il mondo, come per esempio la piccola creatura dalla fattezze di un roditore di colore giallo Pikachu, divenuto la mascotte del marchio Pokémon.
Pokémon Go si è rivelato un enorme successo a livello globale, con 21 milioni di utenti registrati dopo sole due settimane dal lancio nei soli Stati Uniti. Data la possibilità di effettuare acquisti in app, il gioco ha decuplicato, sempre in questo periodo iniziale, le vendite rispetto al gioco per cellulare Candy Crash (The Guardian, 2016).
Il numero elevato di giocatori che dopo il lancio del gioco si sono diretti verso le strade e nei luoghi pubblici alla ricerca dei Pokémon da catturare, ha destato anche molte preoccupazioni legate alla sicurezza stradale. Infatti, come riportato dal Codacons, si sono verificati più incidenti stradali dovuti all’utilizzo dello smartphone mentre si utilizzava l’app di Pokémon. I consigli rivolti ai giocatori sono stati quelli di cercare di porre la massima attenzione all’ambiente circostante durante le sessioni di gioco all’aperto, meglio ancora cercare di giocare in gruppo per potersi aiutare a vicenda e controllare i comportamenti degli altri (Codacons, 2016).
Aspetti tecnici (Genere, PEGI)
Pokémon Go è un gioco free to play, ovvero che non richiede alcun tipo di pagamento per poterlo ottenere, anche se all’interno del gioco c’è la possibilità di fare acquisti che richiedono l’utilizzo di denaro.
Il gioco è scaricabile su cellulare e dispositivi mobili ed è possibile trovarlo nell’App Store per gli utenti iOS oppure su Google Play per quelli Android.
Per classificare questo titolo sotto l’etichetta di un genere, potremmo definirlo un gioco di realtà aumentata ed è tramite questa tecnologia che diventa possibile osservare elementi digitali proiettati nel mondo reale, attraverso, in questo caso, lo schermo del proprio cellulare e l’utilizzo della fotocamera.
L’ambiente circostante diventa uno spazio più immersivo e interattivo, arricchito dagli elementi di computer grafica e di animazione. La realtà aumentata può essere usata anche in altri ambiti, per esempio per visualizzare la disposizione di alcuni mobili che vorremmo comprare nella nostra nuova casa, in modo tale da poter avere un’idea più realistica delle loro dimensioni (Genesis Augmented).
Pokémon GO è anche un MMO (Massive Multiplayer Online), un gioco online che offre l'opportunità a migliaia di utenti di essere connessi e interagire tra di loro. E’ possibile quindi giocare con i propri amici o con utenti di tutto il mondo, competere ma anche cooperare insieme. E’ il caso dei raid, che rappresentano un momento di socializzazione in cui i giocatori si ritrovano fisicamente in luoghi differenti, per affrontare un boss Pokémon che ha preso possesso di una palestra. Il giocatore riceve solitamente una notifica che informa la presenza di un raid nei dintorni della propria localizzazione oppure si possono ricevere inviti direttamente dai propri amici che sono indipendenti dai fattori di localizzazione e vicinanza. Si tratta di sfide difficili, suddivise in diversi gradi di difficoltà, che richiedono la presenza e la compartecipazione di più giocatori affinché possa essere battuto il Pokémon avversario (Niantic).
Il Pan European Game Information, il sistema di classificazione di videogiochi a livello europeo in base ad età e contenuto, definisce il gioco come PEGI 7, quindi adatto per tutti gli utenti al di sopra dei 7 anni di età. Questo dato è in funzione dei contenuti di violenza presenti all’interno del gioco nelle battaglie tra Pokèmon, nelle quali non sono presenti contenuti di violenza realistici e che sono intraprese da creature fantastiche.
Inoltre un altro fattore che deve essere monitorato e supervisionato dal genitore del bambino giocante è quello degli acquisti in app. E’ consigliato dunque sempre richiedere un’autorizzazione da parte del genitore prima di completare ogni tipo di acquisto, senza lasciare i dati del proprio conto corrente a libera disposizione dei bambini che potrebbero farne un uso improprio e pericoloso (Pegi).
Possibilità educative
Pokémon Go è stato sperimentato all’interno di contesti educativi, riscontrando dei buoni risultati a livello di apprendimento e un miglioramento delle abilità cognitive. In alcuni esperimenti è stato osservato come questo gioco possa aumentare la cooperazione e la socializzazione tra gli alunni, oltre che a migliorare le capacità attentive, il livello di concentrazione e l’immaginazione creativa (Hsieh, C. Y., & Chen, T. 2019).
Altre tipologie di studio hanno analizzato i benefici e le opportunità offerte da Pokémon Go all’interno di contesti familiari.
E’ stato riscontrato che giocare insieme permette ai genitori di legare di più con i propri figli, oltre ad aprire nuove strade verso l’educazione parentale nel rapporto genitori-figli.
Trovandosi all’interno di contesti sociali durante le sessioni di gioco, i membri della famiglia si troveranno a contatto anche con aspetti della vita di tutti giorni, i quali possono offrire nuovi spunti di riflessione ed insegnamento che i genitori avranno modo di utilizzare come risorsa educativa. Per riportare un esempio, alcune famiglie si sono ritrovate a discutere riguardo alla storicità di alcuni monumenti presenti nella propria città, con i quali si sono trovate ad interfacciarsi grazie alle sessioni di gioco che richiedevano di raggiungere determinate zone per catturare i Pokémon o sfidare delle palestre.
Oltre al fatto di promuovere l’esplorazione e la socializzazione, alcuni bambini si sono appassionati alla possibilità di scattare fotografie ai Pokémon incontrati lungo il percorso, un interesse che si è poi esteso all’apprendimento dell’arte fotografica a livello più generale (Tran, K. M. 2018).
Conclusione
Pokémon Go è un gioco che grazie all’utilizzo della realtà aumentata, ha permesso di aprire nuovi orizzonti per quanto riguarda l’esperienza di gioco e la socializzazione attraverso il videogioco. La necessità di dover uscire dalla propria abitazione per poter catturare i Pokémon o affrontare le palestre ha stimolato molto lo sviluppo delle abilità cooperative, oltre che permettere l’instaurarsi di nuovi legami amicali tra i giocatori presenti all’interno del territorio di residenza.
Come abbiamo visto anche in precedenza, Pokémon Go ha permesso ai membri delle famiglie che si sono avventurate nell’esperienza di gioco, di legare maggiormente a livello emotivo e affettivo, stimolando l’esplorazione e l’educazione.
Bibliografia
Hsieh, C. Y., & Chen, T. (2019). Effect of Pokémon GO on the cognitive performance and emotional intelligence of primary school students. Journal of Educational Computing Research, 57(7), 1849-1874.
Tran, K. M. (2018). Families, resources, and learning around Pokémon Go. E-learning and Digital Media, 15(3), 113-127.
Sitografia
https://www.theguardian.com/technology/2016/jul/21/apple-to-make-3bn-in-revenue-from-pokemon-go vendite Pokemon Go e dati dopo le prime settimana dall’uscita
https://www.playerauctions.com/player-count/pokemon-go/ utenti registrati il 31 Luglio 2024
https://codacons.it/allarme-pokemon-sicurezza-stradale-a-rischio/ sicurezza stradale Codacons.
https://genesisaugmented.com/augmented-reality-games/ Che cos’è al realtà aumentata e come viene utilizzata all’interno dei videogiochi?
https://niantic.helpshift.com/hc/it/6-pokemon-go/faq/2187-what-are-raid-battles/?l=it#:~:text=I%20raid%20non%20sono%20le,Mega%20Raid%20e%20Megaraid%20leggendari. Pokemon GO raid
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