
La dieta
videoludica
Oltre le classificazioni
tradizionali
La dieta videoludica nasce per sviluppare una nuova tassonomia basata su “etichette” o “nutrienti”, capaci di rappresentare in modo più completo i bisogni del videogiocatore.
La varietà diventa
un valore
La ricchezza di esperienze proposte dai videogiochi permette di scegliere, di volta in volta, ciò che meglio risponde alle esigenze del momento.
I videogiochi
come alimenti
Come nella dieta alimentare, anche in quella videoludica la diversità degli “alimenti” è fondamentale, perché ogni gioco può fornire nutrienti differenti e contribuire al benessere complessivo del giocatore.
Un sistema studiato per un medium in costante evoluzione
Nel tentativo di definire la nostra idea di dieta videoludica, equilibrata e varia, si cerca di individuare alcuni descrittori, che potremmo definire etichette oppure nutrienti, che ci permettono di classificare ( in modo dinamico ed elastico) i videogiochi sulla base delle esperienze che permettono al giocatore di vivere e ai bisogni ai quali riescono a rispondere.
A un singolo videogioco può essere attribuita più di una etichetta, in quanto i titoli sul mercato presentano una natura spesso molto articolata e ricca di sfumature, proprio per questo uno stesso gioco potrebbe fornire più di un nutriente.













